Alcuni giorni fa mi è capitato di
vedere un documentario in TV di una dottoressa canadese che ha deciso
di riscoprire il le sue origini aborigeni canadesi. Si chiama Danièle
Behn e attualmente vive a Edmonton, dove è medico di famiglia e fa
parte del corpo docente presso l'Università di Alberta. Con questo
programma “Una dottoressa tra gli sciamani” (Medicine Woman) ha
raccolto in giro per il mondo il sapere di varie comunità indigene e
di guaritori tradizionali cercando di integrare queste nuove
conoscenze con la medicina occidentale.
Mi ha sempre affascinato il mondo
dell'erboristeria e delle cure diciamo “fuori dagli schemi
tradizionali della scienza” e quando mi è possibile cerco di
affidarmi a questi preparati per risolvere piccoli problemi.
Le due puntate che mi hanno colpito
particolarmente sono dedicate a due luoghi che sento in qualche modo
“miei”. Irlanda e Galles.
Qui i link dei video relativi alle due puntate:
Qui i link dei video relativi alle due puntate:
Oltre alle spiegazioni sulle varie erbe
e relativi medicamenti ho trovato molto interessante la teoria delle
segnature.
La teoria delle segnature stabilisce
che una pianta con una forma o una struttura somigliante a un organo
corporeo ha un'azione benefica per tale organo.
Come scrive Philippe Deroide : “la
dottrina delle segnature ci insegna che è possibile trovare
indicazioni relative alle proprietà medicinali delle piante
prestando attenzione alle similitudini esistenti tra la forma di
certe piante e la forma degli organi dell’uomo.”
Nasce come filosofia spirituale secondo la quale tutto ciò che è presente in natura è ad uso e consumo dell'uomo e per farne comprendere per quale parte del corpo sia adatta Dio ha posto un segno sulle piante che ha creato.
Considerata come una cura non valida dalla medicina scientifica, nella storia rappresenta un importante aspetto del pensare medico a partire dalla metà del Seicento fino alla fine del XIX secolo.
Nasce come filosofia spirituale secondo la quale tutto ciò che è presente in natura è ad uso e consumo dell'uomo e per farne comprendere per quale parte del corpo sia adatta Dio ha posto un segno sulle piante che ha creato.
Considerata come una cura non valida dalla medicina scientifica, nella storia rappresenta un importante aspetto del pensare medico a partire dalla metà del Seicento fino alla fine del XIX secolo.
Ma è con Paracelso che si cercò di
portare a livello medico queste conoscenze, sostenendo che un medico
non doveva mai sottovalutare le proprietà delle piante che potevano
contribuire alla cura delle malattie.
I suoi studi lo portarono a determinare
che le qualità delle piante si riflettono spesso nel loro aspetto
(segnature).
Ipotizzò quindi che i principi attivi
delle piante, da usare per curare le varie parti del corpo, si
potessero scoprire osservandone l'aspetto. Applicò questo principio
al cibo come alla medicina, sottolineando che “non è nella
quantità di cibo, ma nella sua qualità che risiede lo spirito della
vita“.
Grazie al lavoro di Jakob Böhme che
con il suo libro "De Signatura Rerum" spiegò nel dettaglio
questa filosofia, che comunque gli costò l'allontanamento dalla sua
città natale in Germania, perchè a seconda di molti le sue idee
erano decisamente fuori dal tempo in cui viveva se non addirittura
eretiche.
Questa dottrina era probabilmente già
stata utilizzata e studiata nell’antica Cina, dove la
classificazione correlava le caratteristiche con gli organi:
Giallo e dolce = milza
Rosso e amaro = cuore
Verde e acido = fegato
Nero e salato = polmoni
Esempi di dottrina delle segnature
estratti da libri di autori che hanno trattato dell'argomento
William Cole (“College of Physicians
in London”) così scriveva dell’acqua distillata di biancospino:
«(…) si è scoperto che bagnando delle compresse di garza in detta
acqua e applicandole nei punti in cui sono penetrate delle spine,
queste fuoriescono; si può affermare che la spina dà il rimedio
alla sua stessa puntura». In questo caso la segnatura è proprio
nella spina.
Piante con fiori gialli, come la
calendula, servivano a curare l’ittero (la colorazione giallastra
della pelle, delle sclere e delle mucose causata dall’eccessivo
innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue) mediante la
segnatura del colore, mentre le piante rosse venivano usate per le
malattie del sangue.
John Gerard nel suo Erbario (1597)
consigliava di mettere le foglie, i fiori e i semi di iperico a
macerare in un bicchiere con olio d’oliva, posto poi in un luogo
caldo e assolato. Dopo qualche settimana il liquido veniva filtrato e
nuovamente posto al sole; se ne otteneva un olio di colore del sangue
che veniva usato per le ferite profonde.
Sempre sull'Iperico veniva usato per curare le patologie cutanee perché le tasche lisigene che caratterizzano le foglie di questa pianta, assomigliano a delle bolle. La contraddizione risiede nella possibilità di comparsa di discromie cutanee, dopo esposizione solare, nelle persone che usano questa pianta come antidepressivo.
Per esperienza personale difatti sconsiglio vivamente di utilizzare l'oleolito di iperico e poi esporsi al sole essendo fotosensibilizzante.
Sempre sull'Iperico veniva usato per curare le patologie cutanee perché le tasche lisigene che caratterizzano le foglie di questa pianta, assomigliano a delle bolle. La contraddizione risiede nella possibilità di comparsa di discromie cutanee, dopo esposizione solare, nelle persone che usano questa pianta come antidepressivo.
Per esperienza personale difatti sconsiglio vivamente di utilizzare l'oleolito di iperico e poi esporsi al sole essendo fotosensibilizzante.
I petali dell’iris erano comunemente
usati come poltiglia in caso di contusioni (segnatura del colore).
Se una parte della pianta riproduceva
la forma di un organo o di una parte del corpo umano, poteva essere
usata per curarne le patologie (segnatura della forma).
I frutti della Portulaca venivano usati
per curare le patologie renali proprio perché hanno una forma che
assomiglia a quest'organo.
L'equiseto, o coda cavallina, veniva
impiegato per la cura delle malattie originanti dalla colonna
vertebrale.
Nicholas Culpeper e il suo libro
Complete Herbal and English
Physician
http://www.bibliomania.com/2/1/66/113/frameset.html
http://www.bibliomania.com/2/1/66/113/frameset.html
Nicholas Culpeper (1616-1654), è uno
dei più noti erboristi inglesi del 17° secolo. Il motivo
principale di questa fama è dovuto ai suoi scritti, e in particolare
il suo libro il "Complete Herbal and English Physician" che
offre una visione senza pari dei principi olistici della medicina
greco-araba esistenti al suo tempo. I suoi scritti mostrano
un'ulteriore dimensione più interessante, l'integrazione dei
principi astrologici. L'astrologia era utilizzata per la prognosi
della malattia per molti secoli. Culpeper tuttavia, ci mostra un
sistema molto più integrato, nel quale non solo le malattie, ma
anche alle piante sono attribute doti astrologiche, rendendo in tal
modo l'applicazione di piante medicinali nella malattia un processo
semplice e logico che quasi ogni persona del la sua epoca sarebbe
stata in grado a seguire. Non è quindi sorprendente che i libri di
Culpeper, venduti a migliaia, siano ancora oggi popolari per la
medicina a base di erbe in Inghilterra per oltre 250 anni.
Era comune che le pratiche mediche e l'astrologia fossero strettamente interconnesse per la qualità dei medicinali.
E ogni medicina veniva collegata con un proprio specifico pianeta dominante secondo il tema astrologico.
Era comune che le pratiche mediche e l'astrologia fossero strettamente interconnesse per la qualità dei medicinali.
E ogni medicina veniva collegata con un proprio specifico pianeta dominante secondo il tema astrologico.
Questo sistema è stato ulteriormente
arricchito da principi della filosofia medica greco-araba in uso a
quel tempo, che ha attribuito le qualità di caldo, secco, freddo e
umido ai farmaci.
La filosofia della dottrina della segnatura viene così intrecciata da Culpeper ai concetti medici greco-arabi con i principi astrologici.
Avendo chiaro questo, è facile comprendere la sua guida per il corretto trattamento di una malattia:
La filosofia della dottrina della segnatura viene così intrecciata da Culpeper ai concetti medici greco-arabi con i principi astrologici.
Avendo chiaro questo, è facile comprendere la sua guida per il corretto trattamento di una malattia:
- Prima di tutto, decidere quale pianeta è responsabile della malattia.
- In secondo luogo accertare quale parte o parti del corpo sono afflitti dalla malattia, con particolare riferimento alla carne, il sangue, le ossa o il cuore.
- In terzo luogo trattare la malattia mediante farmaci che hanno caratteristiche in contrasto con quelle specifiche del disturbo per ogni organo o parte del corpo colpita.
- In quarto luogo, si ricorda di trattare qualsiasi organo o parte del corpo che è si è indebolito con farmaci che hanno una affinità con l'organo o parte indebolita.
Nel suo libro, Culpeper faceva
riferimento anche all’astrologia per raggiungere la diagnosi, la
classificazione delle piante medicinali, la preparazione dei rimedi
terapeutici e il momento in cui somministrarli. Ecco la sua
suddivisione astrologica del regno botanico:
Sole
Governa il cuore, la circolazione e la
colonna vertebrale, gli occhi (destro per l'uomo e sinistro per la
donna). Piante considerate solari sono quelle di colore giallo come
la calendula e il girasole, quelle che seguono il percorso del sole
(girasole e eliotropio), quelle che producono calore come l'aglio e
il pepe e che hanno un effetto tonico sul cuore.
Luna
Influenza la crescita, la fertilita',
il torace, lo stomaco, l'utero, il ciclo mestruale. Estende la sua
influenza anche sul cervello e la memoria. Tutti i fluidi corporei e
le secrezioni sono sotto il controllo della luna e in un certo senso
tutto il regno botanico ne e' influenzato dal momento che la semina e
la raccolta sono in dipendenza delle fasi lunari. Sono prettamente
lunari le piante ad azione diaforetica e quelle con frutti globulari.
Mercurio
Controlla il sistema nervoso, il
linguaggio, l'udito, la respirazione. Le piante mercuriali innalzano
il tono dell'umore, risvegliano l'intelligenza, la capacita' di
comunicare e sono caratterizzate da un odore particolarmente acuto.
Venere
e' associata alla bellezza e alla
sensualita' femminile, alle ovaie, alla circolazione venosa, alla
pelle femminile, alla fertilita'. Governa l'idratazione, la
carnagione, il viso, il seno, l'addome, i reni.
Marte
Governa le difese del corpo, l'energia
muscolare, l'aggressivita', la libido, il sangue. Le piante
tipicamente marziane sono stimolanti il sistema nervoso, le difese
dell'organismo, la sessualita' e sono, per cosi' dire, riscaldanti.
Giove
Digestione e crescita sono governati da
questo pianeta. Sono interessati anche il fegato, la milza, i reni,
la circolazione arteriosa. Le piante consacrate a questo pianeta sono
essenzialmente commestibili, antispasmodiche, balsamiche,
antinfiammatorie, emollienti.
Saturno
Nel corpo Saturno e' associato allo
scheletro, alle unghie, ai denti, alle articolazioni. Tra le piante
saturnine vi sono quelle funerarie, quelle velenose come la cicuta e
la belladonna. Gli effetti sono sedativi, antidolorifici,
cicatrizzanti, antifebbrili, coagulanti.
Le signature ai giorni nostri
Nella nostra epoca si è tornati
recentemente a collegare alcuni alimenti alla cura della malattia
corrispondente alla parte del corpo.
Diversi esempi sono sotto agli occhi di
tutti.
Le carote, che tagliate trasversalmente
hanno la stessa forma dell'occhio umano, la pupilla, l'iride e le
linee che circondano l'ortaggio ricordano davvero il nostro occhio.
E si è scoperto che la carota è molto utile per la vista e aumentano anche il flusso del sangue che viene portato al bulbo oculare.
E si è scoperto che la carota è molto utile per la vista e aumentano anche il flusso del sangue che viene portato al bulbo oculare.
Le noci sono un piccolo cervello in
miniatura, se le guardate bene hanno un emisfero sinistro e uno
destro e anche le pieghe rucordano molto la corteccia cerebrale, il
loro collegamento alla cura del nostro corpo è legato allo sviluppo
delle funzioni cerebrali.
I Fagioli curano e aiutano a mantenere sane le funzioni renali e a vederli li ricordano!
I Fagioli curano e aiutano a mantenere sane le funzioni renali e a vederli li ricordano!
Il sedano somiglia alle ossa ed
è particolarmente indicato per fortificarle. Esse sono
composte al 23 per cento di sodio e questo cibo contiene esattamente
il 23 per cento di sodio. Se nella vostra dieta c’è carenza di
sale, il corpo se lo procura dalle ossa, rendendole deboli. Gli
alimenti come il sedano vanno a soddisfare le esigenze scheletriche
del corpo.
La radice di zenzero spesso assomiglia
ad uno stomaco. La sua funzione più conosciuta difatti è quella di
aiutare la digestione. I cinesi la utilizzarono per oltre 2.000 anni
per calmare lo stomaco e curare la nausea.
Ci sono tantissimi altri cibi che vi
invito a scoprire a questa pagina: http://saluteolistica.blogspot.it/2008/09/la-salute-nella-dottrina-delle-firme.html
In conclusione trovo davvero affascinante tutto quello che ho scoperto sulla Teoria delle Segnature e sicuramente cercherò altri riferimenti per approfondire maggiormente questo interessantissimo argomento.
L'inserimento dei due video è legato all'articolo scritto, non si intende violare nessun copyright.
© Copyright 2013 EFFE TV S.r.l.
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