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venerdì 26 dicembre 2014

Le 13 Notti Sante. Facciamo un regalo ai nostri semi.

Aggiornamento post!
Il 6 gennaio nel pomeriggio sono andata a disotterrare i semi. Stanno benissimo, ecco le foto.

Ecco i vasetti, disotterrati










Tolti dalla bustona protettiva e con ancora la pellicola
trasparente messa ad ulteriore protezione















Il primo vasetto, con tutti i semi













E infine ecco il secondo vasetto, con altri semi e nelle bustine
di carta quelli dei pomodori, melanzane e peperoni














Ora attendo la fine della stagione orticola per scoprire se l'esperimento fatto con questi semi sia valido. Preparerò diverse piantine sia con questi che con altri semi delle stesse varietà che non hanno ricevuto l'influenza delle 13 notti e vedrò se effettivamente saranno più resistenti, produttivi degli altri! :)

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Chi mi conosce e segue da un pò saprà che, oltre alla coltivazione biologica, sto facendo un pò di pratica anche con quella biodinamica. C'è tanto da studiare e per ora mi limito a piccoli esperimenti. Come ad esempio lo scorso anno con il bagno sementi in camomilla, per disinfettare e aiutare a germogliare i semi. Cosa che devo dire ha funzionato egregiamente. Le sementi che avevano ricevuto il bagno in camomilla hanno superato meglio la devastazione estiva, avendo meno malattie di quelle che non erano state trattate.
Bene, proprio il 25 dicembre mi è capitato di trovare un post su Facebook di un'azienda agricola che seguo. Si chiama L'Officina della Terra e fa appunto agricoltura biodinamica. Parlavano delle 12 (in realtà, come spiegano poi loro sono 13) notti magiche. Un periodo molto particolare per Madre Terra che culmina con l’Epifania quando l’azione Solare entra dentro la Terra.
Avevo già letto diversi articoli riguardo queste notti particolari e mi ero sempre ripromessa di conoscere qualcosa in più e soprattutto in tempo, dato che trovavo sempre articoli in ritardo.
Qui trovate l'articolo: http://www.officinadellaterra.it/il-dono-del-natale-la-rigenerazione-delle-sementi/
E anche un PDF da scaricare curato dall'Associazione Biodinamica Italiana dove potrete leggere per intero il pezzo da cui  ho estrapolato quanto segue curato dalla ricercatrice slovena Maura Arh:

"Durante le dodici notti sante possiamo fare un lavoro molto utile per le nostre sementi. Tra le ore 15 e le 3 del mattino di ogni notte compresa tra il 24 dicembre e il 6 gennaio (le notti  sante sono in realtà 13!) avviene la massima azione cristallizzante e vitalizzante esercitata dallo zodiaco sul terreno. Questa pratica aumenta la vitalità dei semi e conferisce maggiore resistenza a parassiti e malattie alle piante che nasceranno dai semi così trattati. Possiamo così preparare una buca profonda 50 cm (meglio se in un campo) in cui, dalle ore 15 del 24 dicembre, fino al 6 gennaio, mettere i semi che si vorranno seminare in primavera-estate.
Preparata la buca, spargiamo sul fondo della stessa un certo strato di foglie per interrarvi un vaso di vetro (o dei vasetti, sempre di vetro) contenente i semi (sia propri che comperati).
Questo vaso, o vasetti, dovranno essere preventivamente avvolti in un sacco di plastica che impedisca l’accesso all’acqua e umidità. Chiudiamo la buca con la terra e attendiamo il 6 gennaio per dissotterrarli."
Ora, secondo voi, potevo resistere? :D Ovviamente no! Quindi mi sono armata di zappa, pala, palettine varie e sono andata in zona Orticino dove ho trovato un pezzo di terreno ancora libero dove poter fare questo esperimento.
Ecco la fotostoria.
Ho fatto una scelta delle sementi a cui volevo fare il regalo. Una selezione di pomodori, peperoni, melanzane, fagioli, fagiolini, mais, zucche, zucchine e girasoli.













Poi ho messo i semi in bustina dentro al vaso in vetro più grande, tappati e isolati tramite pellicola trasparente.













Ho preso una busta con la chiusura a zip (quelle per conservare i maglioni) e ho messo dentro i due vasetti, chiudendola per bene.













In tarda mattinata ho scavato la buca.













Una faticaccia! Per fortuna che il mio compagno mi ha dato una mano :)













Poi mi sono assicurata che fosse profonda 50 cm













Ho recuperato delle foglie che avevo e ho preparato il fondo













Nel pomeriggio ho messo i vasetti all'interno della buca. Erano le 15.32! :D













Ecco i semini nella loro casetta temporanea













Infine ho ricoperto con la terra

























E ho segnato con dei sassi il punto esatto, mettendoci anche una scritta augurale!













Dove il numero 13 rappresenta le notti magiche, Il 12 romano, dicembre.

Ora attenderò fino al 6 gennaio e poi andrò a recuperare i vasetti. E' prevista la neve e il freddo assassino, speriamo di riuscire a scavare! :D
Del resto vale il detto: "Sotto la neve, pane".
Userò i semi segnando i vasetti e vi dirò, al termine della prossima stagione orticola 2015, se è davvero successo qualcosa di magico rispetto ai semi senza il rituale.

lunedì 22 dicembre 2014

L'anno che verrà


Questo breve post per ringraziarvi di aver seguito le avventure di Orticino per tutto il 2014 e anni precedenti.
Il solstizio d'inverno è appena passato, da oggi le giornate si allungano piano, piano. Un momento molto importante; è il passaggio dalle tenebre alla luce. Madre Natura si sta riposando per poi ripartire carica in primavera con un nuovo ciclo vitale. Prendiamo esempio da lei. Riposiamoci, pensiamo a come affrontare al meglio questo anno nuovo che sta per iniziare con positività. Personalmente mi dedicherò alle pianificazioni di semine nuove. Mi preparerò per poter iniziare i nuovi progetti che mi accompagneranno lungo tutto il prossimo anno e che vi racconterò!
Continuerò a coltivare i rapporti con tanti amici che ho incontrato in questo percorso di quasi quattro anni di coltivazione, sperando di arricchire le mie conoscenze.
La condivisione è sempre una cosa fantastica.
Vi auguro un sereno Natale e un ricco 2015, che vi possa portare tante cose belle, nuove amicizie e avventure orticole e non!

Che la luce del nuovo sole possa illuminare il cammino di tutti voi.
Alessandra :)


venerdì 31 ottobre 2014

E la chiamano estate...



Con notevole ritardo pubblico il resoconto di questa stagione estiva delle mie coltivazioni, sono parecchio presa con una nuova avventura che prossimamente vi racconterò e che spero mi possa dare maggior possibilità di sperimentare diverse cose. Stavolta su un vero terreno!
Ero partita con tutto l'entusiasmo che potevo, un sacco di varietà seminate, vasi, vasoni e invece. Invece nulla! :D Troppa pioggia, mesi interi di pioggia, grandinate, freddo e trombe d'aria hanno infranto i miei sogni di gloria. Del resto, come spesso scrivo, Madre Natura fa un pò quello che vuole e quindi anche per quest'anno mi accontento di quello che sono riuscita a fare.
Ma andiamo con ordine.

POMODORI
Delle 23 varietà che ho seminato sono riuscita a salvarne, giusto per la raccolta di due massimo tre pomodori per tipo, 15. Il resto distrutto dalle intemperie e dalle malattie causate da questa estate pazza.
Di conseguenza non ho potuto assaggiarne quasi nessuno. Solo il Datterino di Sicilia e il Principe Borghese.













Pomodoro Blu dopo la pioggia













Pomodoro ciliegino Blue Berry













MAIS
Anche per il mais raccolto un pò deludente. Avevo seminato: Hopi, Fragola, Foglia Rossa, Chinmark (Raggio di Sole), Blue Jade e Gem Corn.
Di tutte queste varietà ho potuto avere la gioia di vedere una piccola pannocchia di mais Hopi e Raggio di Sole (non perfettamente formate) e una di Blue Jade.


Mais Jade Blue













Mais Chinmark (Raggio di Sole)













PEPERONI
Discorso a parte invece per le due varietà Nardello e Petit Marseillais. Partite un pò a rilento si sono scatenate verso la fine di settembre per darmi un bel raccolto che ho terminato giusto ieri (29 ottobre)

Peperone Petit Marseillais

















Peperone Nardello

















FAGIOLI E FAGIOLINI
Pochissimi risultati, Red Kidney, Mascaraddu e Canari mi hanno fatto qualche legume da raccogliere per la prossima primavera, gli Anasazi hanno fatto una bella pianta ma niente fiori. Mentre per i fagiolini Purple Queen e Metro Rosa un disastro hanno fatto i fiori e poi un misero bacello.

Fagioli (da sinistra a destra): Mascaraddu, Purple Queen, Canari












 
Spettacolare il fiore dei fagiolini Purple Queen













MELANZANE
Idem come sopra. Nessun risultato. Problemi con le temperature, troppa pioggia e grandinate. Della Rossa di Rotonda e la Violetta di Firenze ho ancora qualche seme che proverò a rimettere per il prossimo anno.

Fiore di melanzana Violetta di Firenze

















Fiore di melanzana Rossa Rotonda













Il resto delle coltivazioni tipo il basilico e le carote sono andate bene, raccolta discreta anche per lo scalogno che avevo consociato appunto alle carote nello stesso vasone.













Una bella sorpresa l'esperimento delle arachidi, mi hanno fatto un pò di noccioline che riutilizzerò sicuramente in maggior quantità il prossimo anno.













Una stagione decisamente felice per la mia uva fragolina, ha colonizzato la parete di Orticino dandomi enormi quantitativi di uva! Ho distribuito secchi interi.

























I fiori che avevo seminato sono cresciuti belli e sani, ho recuperato anche i semi per la prossima primavera.

Malva Zebrina













Nasturzio Lady Bird













Fiori e semi di Boraggine













Nasturzio rosso













Consolida, con la prima forbiciona ad energia solare! :D













Anche quest'anno lo zafferano ha prodotto parecchio. Grazie anche ai nuovi cormi di una qualità decisamente superiore. E anche stavolta un risottino giallo è garantito!













Sto ricominciando gli scambi con amici vecchi e nuovi per mettere in campo nuove antiche varietà, con la speranza che il 2015 abbia una stagione estiva degna di questo nome. Altrimenti converto Orticino in una risaia! :) Comunque anche quest'anno ho imparato nuove cose dal comportamento delle piante, da come cercano di adattarsi a climi e situazioni non propriamente comuni e che non si deve mai dare nulla per scontato.

martedì 3 giugno 2014

Carote a nastro!

Anche quest'anno ho deciso di coltivarmi le carote di diverse varietà e sempre nei vasoni.
Dragon, Solar Yellow, Purple Cosmic, Nantese, mix di carote colorate, Parisian, Baby e la Pastinaca.
Però a differenza dello scorso anno ho provato ad usare un metodo che mi consente di risparmiare sui semi e soprattutto mi evita la noiosa incombenza di diradare le piantine!
Avevo visto sul web questo video che spiegava come autoprodursi i nastri di semi.
Ho provato anche io e devo dire che i risultati sono ottimi!

Ho preso due vasi che avevo utilizzato lo scorso anno. Uno largo 76 cm e alto 40 e quello più piccolo alto 25 cm e largo 55 cm.
Li ho riempiti con terriccio misto a zeolite e compost autoprodotto.













Poi ho preparato i nastri.
Ho preso due pezzi ancora attaccati di carta igienica e ho posizionato due semi di carota per tipo ad una distanza di 3 cm dagli altri quasi al bordo della carta.

























Poi li ho inumiditi con l'infuso di camomilla (aiuta la germinazione e disinfetta il seme) usando uno spruzzino.

























Fatto questo ho piegato i fogli a metà per il lato più lungo. Ottenendo delle strisce larghe circa 5 cm. Così ho esattamente la distanza di semina delle carote da striscia a striscia.













Li ho inumiditi di nuovo e sono andata a metterli dentro ai vasi.

























Ho anche aggiunto dello scalogno, per consociazione in entrambi i vasi.













Poi ho ricoperto il tutto con un velo di terriccio.


























Ho innaffiato di nuovo, messo la pacciamatura di paglia e aspettato...
La semina di tutte le carote e scalogni è stata fatta il 14 di marzo e i germogli (già diradati e belle attivi) sono spuntati in giorni diversi dal 27 fino al 30 di marzo. Quindi una quindicina di giorni circa.
Poi sono arrivati gli scalogni il 2/4 di aprile.
Questa foto è dei 12 maggio, come vedete le piantine stanno crescendo bene.


























Ora attendiamo la fine del periodo di crescita per raccoglierle e mangiarle! :)
E poi come lo scorso anno userò le teste per ripiantarle e ottenere i semi.