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mercoledì 9 ottobre 2013

Carota, usa la testa!

Aggiornamento post! 3 giugno 2014
Sono passati 8 mesi da quando ho messo le teste di carota Cosmic Purple in vaso e finalmente ecco che spuntano i fiori! Se tutto va come deve, presto avrò i miei primissimi semi autoprodotti di carota! :)













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Quest'anno sono riuscita ad ottenere le mie prime carote di colori diversi, rosse, gialle, arancioni, piccole e tonde. Una soddisfazione maggiore perchè sono state coltivate in vaso, tutte naturali!
Cosmic Purple, Red Dragon per quelle rosse, Solar Yellow per quelle gialle e per le piccole Baby carrot e Parisian market, mentre le classiche arancioni sono le Chioggia selezione Nantese.













Non avendo tantissimi semi di quelle rosse ho deciso di provare a ottenerne di altri usando la testa della carota. Avevo letto che era possibile farlo su un libro di Bill Mollison, mi pare che si chiamasse "Introduzione alla permacultura". Facendo poi delle ricerche sul web ho trovato diverse tecniche e ne ho creato una mia usando un pò di informazioni varie.
Ho preso la parte alta della carota tenendone un moncone dell'altezza di circa 1,5/2 cm. Eliminato il fogliame e lasciato solo una piccola parte.

Poi con un contenitore per uova in plastica, una spugnetta, un sacchetto per alimenti e una vecchia bottiglietta di plastica ho creato delle mini serrette.
La spugna l'ho tagliata in misura per collocarla all'interno del contenitore per le uova, l'ho bagnata abbastanza (non si deve inzuppare). Poi ho messo i monconi delle carote e inserito il tutto dentro al sacchetto per alimenti, chiudendolo con un laccetto e avendo cura di fare due o tre piccoli buchini, per mantenere l'areazione.
Li ho messi in casa in una zona dove arriva molta luce, ma non direttamente sotto al sole.
Dopo circa una settimana ecco spuntare le foglie dai monconi delle carote.







































Dopo circa 9 giorni sono arrivate anche le radici













Ho tolto quindi le carote dalle mini serre e provveduto a metterle dentro a dei contenitori riempiti di terriccio e lasciate fuori. I moncherini li ho interrati completamente, lasciando solo gli steli e le foglie in superficie.













Dopo una settimana le foglie sono cresciute, direi che la prima fase dell'esperimento funziona. Unica accortezza, se avete più teste di carote diverse (come specie) non mettetele tutte assieme ma tenetele ben separate, altrimenti quando si formeranno i fiori rischierete di ibridare le piante. Cosa carina da fare come esperimento, un pò meno se dovete avere i semi "in purezza".













Ora attendo che si formino i fiori, so che sarà abbastanza lungo il processo, considerando poi che si va nella stagione fredda. Per questo ora le carote sono ospitate nella serretta, ancora aperta per un pò.
Non appena ci saranno sviluppi significativi provvederò ad aggiornare il post.

venerdì 4 ottobre 2013

Un mais meraviglioso

Un po' di giorni fa mi è arrivato un graditissimo dono da parte di una fantastica ragazza di nome Roberta Rossini. Con la sua azienda agricola, rigorosamente senza l'uso di prodotti chimici, coltiva meraviglie vegetali ed erbe.
Se siete in zona Bracciano o comunque nel Lazio vi consiglio di farci un salto, scoprirete una donna che con generosità organizza anche corsi per il riconoscimento delle erbe assieme ad altri fantastici ragazzi.
La sua pagina di Facebook è questa: https://www.facebook.com/pages/Azienda-Agricola-di-Roberta-Rossini/114098555394596 guardate la sezione foto, c'è da perdersi!

Apro la busta e vedo queste meraviglie in foto













Fantastico! Colorato, nero, grigio, rosso fuoco, arancio, bianco con macchie nere e il mio preferito quello che Roberta ha soprannominato "mais sole".
Mi sono documentata un pò su questo mais è ho scoperto che deriva da quello usato dai Nativi Americani e ha avuto diverse "personalizzazioni", fatte da appassionati che tendono a mantenere vivo questo patrimonio genetico rendendolo sempre più unico e variegato.
Ad esempio c'è Dave Christensen che una trentina di anni fa ha cominciato a coltivare varietà rare di mais resistenti al freddo del nord in Montana che ha chiamato Painted Mountain.
Tramite diversi incroci è riuscito ad ottenere queste opere della natura












Oppure Joseph Lofthouse che ha creato altre varietà partendo sempre dai semi delle varie tribù native americane, Anasazi, Cherokee e Hopi e mais Inca e Atzechi.

















Quelli che mi ha mandato Roberta quindi arrivano da questi tipi di incroci. Che non sono da considerarsi OGM ma bensì a impollinazione aperta.
L'impollinazione aperta avviene per insetti, uccelli, vento, esseri umani o altri meccanismi naturali. Poichè non ci sono restrizioni sul flusso di polline tra gli individui, le piante a impollinazione sono geneticamente diverse. Ciò può causare una maggiore quantità di variazioni all'interno di popolazioni di piante, che permetterà loro di adattarsi lentamente alle condizioni di crescita locali e climatiche di anno in anno.
Finchè il polline non viene condiviso tra diverse varietà all'interno della stessa specie, le sementi prodotte rimarranno dello stesso tipo anno dopo anno.

Ecco i tipi che ho a disposizione per tentare i miei esperimenti.

Hopi Chinmark Corn (Mais sole)
















Mais dai chicchi arancioni con striature color panna, cresciuto nei pressi di Moenkopi e utilizzato per essere arrostito.

Cherry Flavored Sweet Corn
















Mais rosso con foglie rosse, con dei chicchi molto zuccherini e aromatici.

Mais miscuglio Hopi (potrebbe essere anche il Painted Mountain, ma attendo conferma)













Mais fragola (Strawberry Popcorn)
















E' una piccola pianta (alta meno di un metro) che fa queste bellissime pannocchie con i chicchi rossi, perfetti per fare i popcorn o usarli come elementi decorativi.

Mais Jade Blue

Fonte foto: http://homegrown-revolution.co.uk/













Sono riuscita a recuperare anche un ulteriore varietà di mais il Jade Blue
Rimane molto piccola
, crescendo massimo 40 cm, chi l'ha coltivata assicura che producono un buon 2-3 pannocchie per pianta. Quindi perfetto per la coltivazione in vaso.

La pannocchia si può cuocere alla griglia con burro e parmigiano, ha un sapore non dolce.

Che dire, non vedo l'ora che arrivi la primavera, per poter fare tutte le semine necessarie. Visto che sono piante che non diventano molto alte ho deciso che le metterò in sacchi o vasoni grandi e alti per poterle consociare con quelle di pomodoro ciliegino o di fagiolini. Il loro fusto servirà come supporto per la crescita.
Altre invece dovrei riuscire a seminarle nella zona delle aromatiche, dove ho ancora degli spazi liberi.
Proverò anche a tentare qualche incrocio made in Orticino. E magari chissà, ottenere qualche altra varietà di colorazione! :D