Da un pò di tempo alcuni amici mi hanno chiesto di fare una piccola guida per poter ottenere dei semi dagli ortaggi che si coltivano e in particolare i pomodori.
Ogni singolo coltivatore ha le sue varianti che con l'esperienza e gli errori aggiunge o cambia, questo è il mio metodo.
Dalla vostra pianta scegliete un pomodoro che vi sembra migliore rispetto a quelli presenti, possibilmente da scegliere tra i primi due palchi della pianta perchè conserverà meglio le caratteristiche genetiche, lo segnate con un nastro, un pezzetto di spago e lo lasciate crescere un pò più a lungo degli altri, deve essere molto maturo ma non marcio.
Prendete un contenitore pulito (io riciclo confezioni varie, ma va bene anche un bicchiere di plastica o vetro) e spremete il pomodoro facendone uscire i semi e anche la polpa.
Fino a quando vi rimane solo la buccia.
Continuate anche con il resto dei pomodori arrivando ad un risultato simile come nella foto.
Se il pomodoro è abbastanza acquoso non serve aggiungere acqua, nel caso della foto ne ho messa un pò, così macera meglio.
Poi lo coprite con della carta per alimenti trasparente e lo etichettate con il nome del pomodoro e la data di lavorazione, mi raccomando di farlo subito e per tutti, se avete più varietà di pomodoro poi diventa difficoltoso ricordarsi il nome! :)
Lo mettete in un luogo fresco e non direttamente sotto i raggi solari e attendete.
Trascorsi 3/4 giorni dovreste vedere sulla superficie del contenitore la muffa, non spaventatevi perchè è esattamente lo scopo che si deve raggiungere.
Quello che si è formato è un processo di fermentazione che genera un fungo, il Geotrichum candidum
che garantisce la disinfezione dei semi.
Ecco come si presenta il contenitore una volta tolta la muffa |
Togliete la patina che si è formata aiutandovi con un cucchiaino (ne ho uno che uso solo per queste cose) e con molta delicatezza fate colare l'acqua nel lavandino, poi mettetene di altra pulita e risvuotate per un paio di volte. Fate attenzione che i semini tendono ad uscire assieme ai residui.
Lasciateli per 5 minuti circa a mollo in acqua pulita tiepida.
Passati i 5 minuti metteteli dentro ad un colino a maglie molto sottili e sciacquateli sotto acqua tiepida.
Lasciate colare l'acqua in eccesso per un pò circa 10/15 minuti
Per ottenere una migliore essiccazione li stendo su un telaietto che ho costruito appositamente. Favorisce il ricambio di aria senza ostacoli.
Telaietto autocostruito con zanzariera, bastoncini, cartone delle uova e scotch carta |
Altrimenti potete usare senza problemi un piatto, un contenitore basso o anche della carta forno, sconsiglio la carta assorbente da cucina perchè tende ad attaccarsi ai semi.
Disporli ben separati e lasciarli in una zona della casa arieggiata e al riparo dalla luce solare diretta per 2 settimane.
Attenzione alle correnti d'aria che potrebbero far volare i semi, teneteli anche lontano da mobili facilmente raggiungibili da bimbi o animali domestici, per evitare che vadano dispersi! :)
Una volta terminate le 2 settimane potete riporli in buste di carta, vasetti di vetro o altri contenitori etichettandoli per bene con nome, varietà e data di produzione. Se conservati per bene durano 10 anni. L'importante è che non prendano calore e luce del sole diretta.
Personalmente li conservo dentro a bustine di carta pergamena e poi inseriti in un'altra bustina che mi sono costruita, con le varie indicazioni di riconoscimento.
Tutti i semi li ho dentro ad una scatola di legno che rimane sempre chiusa e al buio, con all'interno una bustina di silica gel (quella che si trova nelle borse) per tenere a bada l'eventuale umidità.
Se avete domande o dubbi chiedete! :)
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