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giovedì 12 settembre 2013

Come ottenere i semi dai pomodori coltivati















Da un pò di tempo alcuni amici mi hanno chiesto di fare una piccola guida per poter ottenere dei semi dagli ortaggi che si coltivano e in particolare i pomodori.
Ogni singolo coltivatore ha le sue varianti che con l'esperienza e gli errori aggiunge o cambia, questo è il mio metodo.

Dalla vostra pianta scegliete un pomodoro che vi sembra migliore rispetto a quelli presenti, possibilmente da scegliere tra i primi due palchi della pianta perchè conserverà meglio le caratteristiche genetiche, lo segnate con un nastro, un pezzetto di spago e lo lasciate crescere un pò più a lungo degli altri, deve essere molto maturo ma non marcio.
Una volta giunto a maturazione lo tagliate a metà. Nell'esempio un pomodoro ciliegino.













Prendete un contenitore pulito (io riciclo confezioni varie, ma va bene anche un bicchiere di plastica o vetro) e spremete il pomodoro facendone uscire i semi e anche la polpa.













Fino a quando vi rimane solo la buccia.













Continuate anche con il resto dei pomodori arrivando ad un risultato simile come nella foto.













Se il pomodoro è abbastanza acquoso non serve aggiungere acqua, nel caso della foto ne ho messa un pò, così macera meglio.

Poi lo coprite con della carta per alimenti trasparente e lo etichettate con il nome del pomodoro e la data di lavorazione, mi raccomando di farlo subito e per tutti, se avete più varietà di pomodoro poi diventa difficoltoso ricordarsi il nome! :)
Lo mettete in un luogo fresco e non direttamente sotto i raggi solari e attendete.













Trascorsi 3/4 giorni dovreste vedere sulla superficie del contenitore la muffa, non spaventatevi perchè è esattamente lo scopo che si deve raggiungere.













Quello che si è formato è un processo di fermentazione che genera un fungo, il Geotrichum candidum
che garantisce la disinfezione dei semi.

Ecco come si presenta il contenitore una volta tolta la muffa













Togliete la patina che si è formata aiutandovi con un cucchiaino (ne ho uno che uso solo per queste cose) e con molta delicatezza fate colare l'acqua nel lavandino, poi mettetene di altra pulita e risvuotate per un paio di volte. Fate attenzione che i semini tendono ad uscire assieme ai residui.
Lasciateli per 5 minuti circa a mollo in acqua pulita tiepida.













Passati i 5 minuti metteteli dentro ad un colino a maglie molto sottili e sciacquateli sotto acqua tiepida.













Lasciate colare l'acqua in eccesso per un pò circa 10/15 minuti













Per ottenere una migliore essiccazione li stendo su un telaietto che ho costruito appositamente. Favorisce il ricambio di aria senza ostacoli.












Telaietto autocostruito con zanzariera, bastoncini, cartone
delle uova e scotch carta















Altrimenti potete usare senza problemi un piatto, un contenitore basso o anche della carta forno, sconsiglio la carta assorbente da cucina perchè tende ad attaccarsi ai semi.
Disporli ben separati e lasciarli in una zona della casa arieggiata e al riparo dalla luce solare diretta per 2 settimane.
Attenzione alle correnti d'aria che potrebbero far volare i semi, teneteli anche lontano da mobili facilmente raggiungibili da bimbi o animali domestici, per evitare che vadano dispersi! :)
Una volta terminate le 2 settimane potete riporli in buste di carta, vasetti di vetro o altri contenitori etichettandoli per bene con nome, varietà e data di produzione. Se conservati per bene durano 10 anni. L'importante è che non prendano calore e luce del sole diretta.
Personalmente li conservo dentro a bustine di carta pergamena e poi inseriti in un'altra bustina che mi sono costruita, con le varie indicazioni di riconoscimento.













Tutti i semi li ho dentro ad una scatola di legno che rimane sempre chiusa e al buio, con all'interno una bustina di silica gel (quella che si trova nelle borse) per tenere a bada l'eventuale umidità.
Se avete domande o dubbi chiedete! :)

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