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domenica 30 settembre 2012
Permacultura, orto sinergico e Fukuoka
Una raccolta di materiali, dispense, libri, tutorial che spiegano le alternative possibili all'agricoltura tradizionale. Scovate nel web durante questi anni di ricerca.
Compostiera fai da te
Altro progetto che avevo in testa da diverso tempo, fare una compostiera e ottenere il compost da dare alle mie piantine.
Sempre su internet ho trovato il progetto di Equo, eco e vegan. Spiegato divinamente con tanto di video:
http://equoecoevegan.blogspot.it/2009/04/compostiera-hand-made-by-me.html
Così mi sono messa alla ricerca di un contenitore che potesse andarmi bene, dopo essermi girata diversi negozi nel mio paesello e non aver trovato nulla, disperata stavo gettando la spugna. Meditavo di dover andare in qualche ipermercato. Alla fine passo davanti ad un minimarket, di quelli vecchi, adorabili che hanno di tutto, e difatti eccolo la! Il mio fantastico contenitore, con super coperchio e ad un prezzo decisamente umano. Contenta me lo carico dietro alla bicicletta (il mio mezzo di trasporto che uso per muovermi localmente, dato che sono spatentata), e via verso casa.
Mi procuro anche, della rete di plastica a maglia grossa di quelle che si usano per le recinzioni, delle fascette da elettricista, della zanzariera, trapano, carta vetrata sottile che servirà per levigare i buchi, argilla espansa, torba e tanto entusiasmo.
Pronti? Via!
Per prima cosa faccio i buchi come suggerito dal tutorial scartavetrando per togliere i residui prodotti dalla trapanazione. Con infinita pazienza comincio a fissare la zanzariera all'interno del contenitore.
Una volta finito passo al fissaggio della rete di plastica. Vanno fatti due cerchi per il fondo, calcolandone un pò di più rispetto al diametro del contenitore perchè poi andrà fissata bene, meglio quindi avere una sorta di bordo e poi un pezzo che comprenda tutta la circonferenza e l'altezza del bidone. Fisso prima il fondo che va ancorato molto bene e poi la parte centrale, anche questa va saldamente legata.
Poi metto lo strato di argilla espansa che servirà come base per evitare che si imputridisca tutto e che anche l'eventuale percolato fuoriesca. Blocco il tutto andando a fissare il secondo disco di rete in plastica sul fondo.
Fatto questo aggiungo un bello strato di torba, molto spesso. Così prepariamo la casa per i lombrichi.
Per il discorso lombrichi, se avete un orto o un conoscente che abbia un pezzetto di terra vi conviene andare a cercarli (perfetta la situazione meteo dopo la pioggia) non ne servono tantissimi, bastano una ventina o poco più perchè, se trattati bene, si riproducono. Oppure andate in qualche negozio di articoli caccia e pesca e compratene un pò. Personalmente mi sono messa a cercarli nel mio orto e nella zona fiori e ne ho trovati moltissimi e anche molto cicciotti! :)
Una volta trovati li ho messi direttamente nella compostiera.
Nel giro di poco sono spariti sotto! La fase preparatoria si può definire conclusa.
Ora viene la parte più delicata e importante, ovvero l'inserimento dei rifiuti che diventeranno compost.
Va bilanciata in modo corretto la parte umida vegetale con quella secca (carta, giornali quotidiani, non le riviste, foglie) facendo uno strato di verdure o frutta, uno di secco, e poi ancora uno di verdura/frutta e uno di secco, alla fine coprire con uno strato di torba che serve come base assorbente per gli odori e per evitare che si formino moscerini. Personalmente ci aggiungo anche un pò di fondi di caffè, che ai lombrichi piace!
L'importante è non esagerare con l'umido o il secco, il tutto deve rimanere sempre umido mai bagnato o troppo asciutto altrimenti i lombrichi moriranno, nel caso notate che c'è poca acqua con uno spruzzino bagnate la superficie evitando di inzupparla. Una raccomandazione importante, il coperchio deve essere ERMETICAMENTE chiuso! Altrimenti rischiate che le mosche o altro depositino le uova compromettendo il tutto.
Ecco la mia compostiera finita e piazzata in zona strategica, dove viene guardata a vista da Jack e Orticino :D
E' quasi piena, poi la lascerò a lavorare per 2/3 mesi circa, e come dice Kia del blog da cui ho preso il tutorial: "Il compost sarà pronto quando aprendo e mescolando vedrete solo terra e sentirete un buon profumo di sottobosco, se invece vedete ancora resti e riuscite a vedere cosa c'è nel bidone allora dovete aspettare ancora. Non abbiate fretta!"
Sempre su internet ho trovato il progetto di Equo, eco e vegan. Spiegato divinamente con tanto di video:
http://equoecoevegan.blogspot.it/2009/04/compostiera-hand-made-by-me.html
Così mi sono messa alla ricerca di un contenitore che potesse andarmi bene, dopo essermi girata diversi negozi nel mio paesello e non aver trovato nulla, disperata stavo gettando la spugna. Meditavo di dover andare in qualche ipermercato. Alla fine passo davanti ad un minimarket, di quelli vecchi, adorabili che hanno di tutto, e difatti eccolo la! Il mio fantastico contenitore, con super coperchio e ad un prezzo decisamente umano. Contenta me lo carico dietro alla bicicletta (il mio mezzo di trasporto che uso per muovermi localmente, dato che sono spatentata), e via verso casa.
Pronti? Via!
Per prima cosa faccio i buchi come suggerito dal tutorial scartavetrando per togliere i residui prodotti dalla trapanazione. Con infinita pazienza comincio a fissare la zanzariera all'interno del contenitore.
Una volta finito passo al fissaggio della rete di plastica. Vanno fatti due cerchi per il fondo, calcolandone un pò di più rispetto al diametro del contenitore perchè poi andrà fissata bene, meglio quindi avere una sorta di bordo e poi un pezzo che comprenda tutta la circonferenza e l'altezza del bidone. Fisso prima il fondo che va ancorato molto bene e poi la parte centrale, anche questa va saldamente legata.
Poi metto lo strato di argilla espansa che servirà come base per evitare che si imputridisca tutto e che anche l'eventuale percolato fuoriesca. Blocco il tutto andando a fissare il secondo disco di rete in plastica sul fondo.
Fatto questo aggiungo un bello strato di torba, molto spesso. Così prepariamo la casa per i lombrichi.
Per il discorso lombrichi, se avete un orto o un conoscente che abbia un pezzetto di terra vi conviene andare a cercarli (perfetta la situazione meteo dopo la pioggia) non ne servono tantissimi, bastano una ventina o poco più perchè, se trattati bene, si riproducono. Oppure andate in qualche negozio di articoli caccia e pesca e compratene un pò. Personalmente mi sono messa a cercarli nel mio orto e nella zona fiori e ne ho trovati moltissimi e anche molto cicciotti! :)
Una volta trovati li ho messi direttamente nella compostiera.
Nel giro di poco sono spariti sotto! La fase preparatoria si può definire conclusa.
Ora viene la parte più delicata e importante, ovvero l'inserimento dei rifiuti che diventeranno compost.
Va bilanciata in modo corretto la parte umida vegetale con quella secca (carta, giornali quotidiani, non le riviste, foglie) facendo uno strato di verdure o frutta, uno di secco, e poi ancora uno di verdura/frutta e uno di secco, alla fine coprire con uno strato di torba che serve come base assorbente per gli odori e per evitare che si formino moscerini. Personalmente ci aggiungo anche un pò di fondi di caffè, che ai lombrichi piace!
L'importante è non esagerare con l'umido o il secco, il tutto deve rimanere sempre umido mai bagnato o troppo asciutto altrimenti i lombrichi moriranno, nel caso notate che c'è poca acqua con uno spruzzino bagnate la superficie evitando di inzupparla. Una raccomandazione importante, il coperchio deve essere ERMETICAMENTE chiuso! Altrimenti rischiate che le mosche o altro depositino le uova compromettendo il tutto.
Ecco la mia compostiera finita e piazzata in zona strategica, dove viene guardata a vista da Jack e Orticino :D
E' quasi piena, poi la lascerò a lavorare per 2/3 mesi circa, e come dice Kia del blog da cui ho preso il tutorial: "Il compost sarà pronto quando aprendo e mescolando vedrete solo terra e sentirete un buon profumo di sottobosco, se invece vedete ancora resti e riuscite a vedere cosa c'è nel bidone allora dovete aspettare ancora. Non abbiate fretta!"
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giovedì 13 settembre 2012
Essiccatoio per erbe o frutta autocostruito
Da tempo cercavo un essiccatoio per poter conservare al meglio le mie aromatiche e officinali.
Ho cercato diversi progetti su internet, uno in particolare mi aveva affascinato, quello solare.
Molto bello ma decisamente non faceva al caso mio. Quello che mi serviva era qualcosa di molto semplice e veloce da costruire. Dopo varie ricerche l'ho trovato!
In questo blog: http://ortinprogress.blogspot.it/2012/05/come-costruire-un-essiccatoio.html ho trovato un ottimo tutorial che ho seguito, rielaborandolo un pò.
Ecco alla fine il risultato del mio lavoro, coadiuvato dal Sant'Omo che è al mio fianco e che si presta sempre a seguire le mie folli idee.
Ho recuperato un mobile ikea che un mio amico non usava più.
Tagliato in misura della parte centrale che diventerà il pezzo su cui monteremo la zanzariera che fungerà da base per mettere le erbe da essiccare.
Aggiunti dei legni nella parte centrale per fissare al meglio il tutto e avere un supporto dove poter mettere poi i due telai. Abbiamo anche fissato la parte in plastica flessibile sul retro e lasciata più abbondante per fare una sorta di "coperchio". Procederemo poi a fissare altri due pezzi di plastica ai lati, per chiudere il tutto.
In dettaglio l'essiccatoio chiuso con già all'interno i due telai. Questo per facilitare l'essiccazione e proteggere in caso di vento o pioggia.
Il telaio è stato costruito con una cornice di legno su cui abbiamo fissato la zanzariera, tendendola al massimo, con puntine. Ci sono anche due maniglie in spago per sollevare più agevolmente il telaio.
Ecco l'essiccatoio finito, con i due telai e pronto da piazzare.
L'ho messo sul balcone, riceve sempre un bel pò di sole in estate, il posto ideale.
Funziona egregiamente, ho essiccato un sacco di erbe, il prossimo anno voglio provare con la frutta! :)
Ho cercato diversi progetti su internet, uno in particolare mi aveva affascinato, quello solare.
Molto bello ma decisamente non faceva al caso mio. Quello che mi serviva era qualcosa di molto semplice e veloce da costruire. Dopo varie ricerche l'ho trovato!
In questo blog: http://ortinprogress.blogspot.it/2012/05/come-costruire-un-essiccatoio.html ho trovato un ottimo tutorial che ho seguito, rielaborandolo un pò.
Ecco alla fine il risultato del mio lavoro, coadiuvato dal Sant'Omo che è al mio fianco e che si presta sempre a seguire le mie folli idee.
Ho recuperato un mobile ikea che un mio amico non usava più.
Tagliato in misura della parte centrale che diventerà il pezzo su cui monteremo la zanzariera che fungerà da base per mettere le erbe da essiccare.
Aggiunti dei legni nella parte centrale per fissare al meglio il tutto e avere un supporto dove poter mettere poi i due telai. Abbiamo anche fissato la parte in plastica flessibile sul retro e lasciata più abbondante per fare una sorta di "coperchio". Procederemo poi a fissare altri due pezzi di plastica ai lati, per chiudere il tutto.
In dettaglio l'essiccatoio chiuso con già all'interno i due telai. Questo per facilitare l'essiccazione e proteggere in caso di vento o pioggia.
Il telaio è stato costruito con una cornice di legno su cui abbiamo fissato la zanzariera, tendendola al massimo, con puntine. Ci sono anche due maniglie in spago per sollevare più agevolmente il telaio.
Ecco l'essiccatoio finito, con i due telai e pronto da piazzare.
L'ho messo sul balcone, riceve sempre un bel pò di sole in estate, il posto ideale.
Funziona egregiamente, ho essiccato un sacco di erbe, il prossimo anno voglio provare con la frutta! :)
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