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Orticino, le origini

La prima versione. Una piccola striscia di terra e i tanti errori fatti!

Orticino. L'evoluzione

Ovvero quando si riesce a ricavare uno spazio più grande e pensare che se ne vorrebbe avere almeno sei volte tanto!

Zafferano in vaso? E proviamoci!

Mi sono chiesta:"E' possibile ottenere un pò del prezioso oro rosso per uso personale senza avere la fortuna di possedere ettari di terreno, ma ahimè, un vaso?" Ok, si fa.

Sperimentazioni di coltivazioni

Ecco non ho più spazio nell'orto e allora dove metto tutta la marea di piantine che ho seminato? Esperimenti di coltivazioni in contenitori alternativi.

Permacultura, orto sinergico e Fukuoka

Una raccolta di materiali, dispense, libri, tutorial che spiegano le alternative possibili all'agricoltura tradizionale. Scovate nel web durante questi anni di ricerca.

sabato 5 marzo 2016

Esperimento di semina su sodo con terreno inerbito

Riprendo la pubblicazione del blog con questo piccolo resoconto di un esperimento che ho fatto la scorsa estate. Su FB ho trovato un ragazzo che si chiama Elias Minotti che potete trovare qui:
https://www.facebook.com/EliasMinottiAgricolturasecondoNatura/?fref=ts. Usa una tecnica che per molti sembrerà strana ma posso dirvi che funziona.
Lui semina e trapianta direttamente su terreno mai lavorato (quindi niente aratura, zappatura, concimatura) che viene definita semina su sodo.


Incuriosita ho voluto provare anche io, sapete che sono una sperimentatrice di tecniche "strampalate" come le definiscono i miei vicini d'orto e avendo ancora molto spazio nel nuovo terreno che ho trovato (a seguire articolo con la cronologia di 6 mesi di coltivazione) ho fatto alcune prove.
Ho trapiantato due piantine di pomodoro che ho fatto nascere da semi miei. Bumble Bee e Helsing Junction e poi seminato due varietà di fagiolini Meraviglia di Venezia e il Pencil Pod e una di fagioli dei nativi americani Hopi Black e un seme di zucchina Tonda chiara di Nizza.
Ho iniziato in ritardo verso metà maggio ma i semi dei fagioli sono spuntati tutti anche la zucchina.

Fagiolino Meraviglia di Venezia















Fagiolino Pencil Pod
















Fagiolo Hopi Black
















Zucchina Tonda di Nizza















Pomodoro Helsing Junction (trapianto)
















Pomodoro Bumble Bee (trapianto)
















Come vedete tutte le semine fatte sono nate e cresciute e le piante di pomodoro trapiantate hanno attecchito senza problemi. Il terreno non è mai stato lavorato e non ho messo letame o humus. Ho lasciato fare a Madre Natura. Mi sono limitata a sfoltire leggermente le zone attorno al seme tagliando l'erba con delle forbici per favorire la nascita del seme e rimettendo l'erba tolta attorno e sopra al seme, ho bagnato non tantissimo dato che ho notato che la terra al di sotto dell'erba era davvero molto umida.
Poi dopo circa 8 gg. i semi di fagiolino sono spuntati, per il fagiolo ne sono serviti 6 mentre per la zucchina una settimana. Dalla semina non ho più bagnato.
Irrigazione generale dopo che sono spuntate e fino ai primi fiori due volte alla settimana. Mentre per i pomodori, dopo che sono apparsi i frutti, passavo circa ogni due settimane. Per i fagiolini idem.
Anche se c'è stato il caldo tremendo della scorsa estate ho voluto provare a non farmi prendere la mano.
L'erba che avevo lasciato come pacciamatura naturale ha aiutato molto a non inaridire il terreno lasciandolo comunque sempre mediamente umido. Per questo sono dell'idea che se tenuta sotto controllo è importante evitare di togliere l'erba che c'è in origine. Nel caso diventasse davvero troppo alta mi limito a tagliarla un pò, cimandola o la piego senza estirparla.
Per un problema con un vicino d'orto che ha sforato la zona che aveva in gestione per il taglio d'erba mi è rimaste intatta solo la varietà Meraviglia di Venezia e le due piantine di pomodori. Quindi l'esperimento è proseguito a metà. Quest'anno ci riprovo e metto dei paletti per delimitare la zona così evitiamo sconfinamenti...
Ecco le foto delle piante durante alcune fasi di crescita.

Fagiolino Meraviglia di Venezia



















Fagiolino Pencil Pod




















Pomodoro Helsing Junction (fiori e frutti)














Pomodoro Helsing Junction (dettaglio frutti)















Pomodoro Bumble Bee (fiori e frutti)
















Il raccolto delle piante di pomodoro non è stato abbondante una ventina di frutti da parte della varietà Bumble Bee e un pò di più per l'Helsing Junction.
Mentre per il fagiolino Meraviglia di Venezia ho fatto tre raccolti, nell'arco di tre mesi circa.
Conto di riprovare con altre varietà di pomodori e fagiolini per capire meglio se davvero si possono ottenere dei raccolti che siano equiparati alla tecnica del sinergico che sto portando avanti da quasi 5 anni.

Pomodoro Helsing Junction



















Pomodoro Bumble Bee
















Fagiolini Meraviglia di Venezia con ospiti :)















lunedì 27 aprile 2015

La pregerminazione dei semi

Sono in ritardo con l'aggiornamento del blog. Ma quest'anno sto seguendo un progetto a cui tengo molto. L'orto scolastico del paese in cui vivo. Oltre ad una novità. Ho avuto la possibilità di avere un bellissimo pezzettone di terra dove sto finalmente realizzando il fratellone di Orticino, si chiama OrtoSole. Vi metto in anteprima una foto della realizzazione dei primi bancali.

















Ma torniamo in tema! :D
Lo scorso anno avevo provato a far pregerminare i semi in camomilla che hanno tempi biblici. E visto che mi sono trovata bene ho deciso di rifarlo ma con tutti i semi.
A cosa serve far pregerminare i semi?
  • Velocizzare lo spuntare del germoglio di alcune piante che davvero impiegano molto tempo, ad esempio peperoni, peperoncini e melanzane
  • Capire se i semi che avete scelto sono ancora validi e attivi, se non spunta la radichetta è quasi sicuro che il seme non è buono.
  • Disinfettarli per bene con il bagno in camomilla.
Per chi invece segue come me la biodinamica ma preferisce non fare lo step della pregerminazione ma vuole comunque dare "una scossa" ai semi può fare il bagno delle sementi con il preparato 503 (camomilla) che in biodinamica si fa per far entrare il seme in rapporto con le forze del calcio e dello zolfo. Il calcio esprime l'energia vitale eterica, lo zolfo esprime quella spirituale: insieme innescano la germinazione. La differenza con l'approccio convenzionale ai minerali è che in biodinamica li si utilizza in forma vivente, per beneficiare delle forze da essi sprigionate. Bastano 15/20 minuti.
[Citazione della mia maestra, che seguo con ammirazione da tre anni, Raffaella Nencioni]

Piccolo tutorial per farvi vedere come procedo. Si può usare anche solo acqua al posto della camomilla.

Per prima cosa ho recuperato contenitori vari riciclati, vanno bene tutti anche vasetti di vetro basta che non siano altissimi altrimenti avrete poi difficoltà per prendere il seme.
Metto del cotone e poi sopra della carta da cucina













Bagno spruzzando la camomilla nel contenitore fino a rendere ben bagnata la superficie e poi appoggio i semi sopra (nella foto sono peperoni)













Prendo un altro pezzo di carta cucina e copro il tutto avendo cura di rispruzzare abbondantemente tutta la zona del contenitore













Metto tutto dentro alla serretta. Se non ne avete una potete ricoprire con della pellicola per alimenti trasparente i contenitori facendo qualche piccolissimo buchino sopra.
Il contenitore deve avere sempre la carta umida, non lasciatela mai asciugare altrimenti non otterrente lo sviluppo della radichetta. Io spruzzo un paio di volte al giorno la camomilla (mattina e sera).
La lascio in una zona non troppo soleggiata e molto calda, fino allo spuntare della radichetta.

La temperatura della mini serra è costante sui 18° circa. Non male!













Dopo solo 6 giorni ecco spuntare la radichetta dei peperoni!













Presi e messi nel vasettino di terra con la radichetta verso in basso. Li ho interrati l'8 marzo e il 13 avevano già fatto il germoglio.













Ad oggi sono cresciuti molto velocemente. Nella foto ci sono due varietà di peperoni e uno di melanzana, tutti ottenuti tramite pregerminazione.













E' un bel vantaggio e un risparmio notevole di tempo e soprattutto sementi. Perchè si sa esattamente quante piante abbiamo poi a disposizione per il trapianto.
Questo procedimento si può fare anche per la semina diretta in vaso o pieno campo.

Ho usato lo stesso sistema anche per i miei amati pomodori e per altre piante

Radichetta di girasole













L'esercito dei semi di pomodori in attesa di svegliarsi!













Nella nuova serra che ho comperato e messo sul balcone ecco tutte le piante varie che sono state ottenute tramite pregerminazione, già pronte per essere trapiantate da Orticino e non appena pronto il nuovo terreno e il tempo sarà un tantino meno capriccioso!













Presto farò un altro post sulle varietà scelte quest'anno. Tra pomodori, peperoni, melanzane e tantissime altre piante! Oltre al nuovo OrtoSole :)



venerdì 26 dicembre 2014

Le 13 Notti Sante. Facciamo un regalo ai nostri semi.

Aggiornamento post!
Il 6 gennaio nel pomeriggio sono andata a disotterrare i semi. Stanno benissimo, ecco le foto.

Ecco i vasetti, disotterrati










Tolti dalla bustona protettiva e con ancora la pellicola
trasparente messa ad ulteriore protezione















Il primo vasetto, con tutti i semi













E infine ecco il secondo vasetto, con altri semi e nelle bustine
di carta quelli dei pomodori, melanzane e peperoni














Ora attendo la fine della stagione orticola per scoprire se l'esperimento fatto con questi semi sia valido. Preparerò diverse piantine sia con questi che con altri semi delle stesse varietà che non hanno ricevuto l'influenza delle 13 notti e vedrò se effettivamente saranno più resistenti, produttivi degli altri! :)

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Chi mi conosce e segue da un pò saprà che, oltre alla coltivazione biologica, sto facendo un pò di pratica anche con quella biodinamica. C'è tanto da studiare e per ora mi limito a piccoli esperimenti. Come ad esempio lo scorso anno con il bagno sementi in camomilla, per disinfettare e aiutare a germogliare i semi. Cosa che devo dire ha funzionato egregiamente. Le sementi che avevano ricevuto il bagno in camomilla hanno superato meglio la devastazione estiva, avendo meno malattie di quelle che non erano state trattate.
Bene, proprio il 25 dicembre mi è capitato di trovare un post su Facebook di un'azienda agricola che seguo. Si chiama L'Officina della Terra e fa appunto agricoltura biodinamica. Parlavano delle 12 (in realtà, come spiegano poi loro sono 13) notti magiche. Un periodo molto particolare per Madre Terra che culmina con l’Epifania quando l’azione Solare entra dentro la Terra.
Avevo già letto diversi articoli riguardo queste notti particolari e mi ero sempre ripromessa di conoscere qualcosa in più e soprattutto in tempo, dato che trovavo sempre articoli in ritardo.
Qui trovate l'articolo: http://www.officinadellaterra.it/il-dono-del-natale-la-rigenerazione-delle-sementi/
E anche un PDF da scaricare curato dall'Associazione Biodinamica Italiana dove potrete leggere per intero il pezzo da cui  ho estrapolato quanto segue curato dalla ricercatrice slovena Maura Arh:

"Durante le dodici notti sante possiamo fare un lavoro molto utile per le nostre sementi. Tra le ore 15 e le 3 del mattino di ogni notte compresa tra il 24 dicembre e il 6 gennaio (le notti  sante sono in realtà 13!) avviene la massima azione cristallizzante e vitalizzante esercitata dallo zodiaco sul terreno. Questa pratica aumenta la vitalità dei semi e conferisce maggiore resistenza a parassiti e malattie alle piante che nasceranno dai semi così trattati. Possiamo così preparare una buca profonda 50 cm (meglio se in un campo) in cui, dalle ore 15 del 24 dicembre, fino al 6 gennaio, mettere i semi che si vorranno seminare in primavera-estate.
Preparata la buca, spargiamo sul fondo della stessa un certo strato di foglie per interrarvi un vaso di vetro (o dei vasetti, sempre di vetro) contenente i semi (sia propri che comperati).
Questo vaso, o vasetti, dovranno essere preventivamente avvolti in un sacco di plastica che impedisca l’accesso all’acqua e umidità. Chiudiamo la buca con la terra e attendiamo il 6 gennaio per dissotterrarli."
Ora, secondo voi, potevo resistere? :D Ovviamente no! Quindi mi sono armata di zappa, pala, palettine varie e sono andata in zona Orticino dove ho trovato un pezzo di terreno ancora libero dove poter fare questo esperimento.
Ecco la fotostoria.
Ho fatto una scelta delle sementi a cui volevo fare il regalo. Una selezione di pomodori, peperoni, melanzane, fagioli, fagiolini, mais, zucche, zucchine e girasoli.













Poi ho messo i semi in bustina dentro al vaso in vetro più grande, tappati e isolati tramite pellicola trasparente.













Ho preso una busta con la chiusura a zip (quelle per conservare i maglioni) e ho messo dentro i due vasetti, chiudendola per bene.













In tarda mattinata ho scavato la buca.













Una faticaccia! Per fortuna che il mio compagno mi ha dato una mano :)













Poi mi sono assicurata che fosse profonda 50 cm













Ho recuperato delle foglie che avevo e ho preparato il fondo













Nel pomeriggio ho messo i vasetti all'interno della buca. Erano le 15.32! :D













Ecco i semini nella loro casetta temporanea













Infine ho ricoperto con la terra

























E ho segnato con dei sassi il punto esatto, mettendoci anche una scritta augurale!













Dove il numero 13 rappresenta le notti magiche, Il 12 romano, dicembre.

Ora attenderò fino al 6 gennaio e poi andrò a recuperare i vasetti. E' prevista la neve e il freddo assassino, speriamo di riuscire a scavare! :D
Del resto vale il detto: "Sotto la neve, pane".
Userò i semi segnando i vasetti e vi dirò, al termine della prossima stagione orticola 2015, se è davvero successo qualcosa di magico rispetto ai semi senza il rituale.

lunedì 22 dicembre 2014

L'anno che verrà


Questo breve post per ringraziarvi di aver seguito le avventure di Orticino per tutto il 2014 e anni precedenti.
Il solstizio d'inverno è appena passato, da oggi le giornate si allungano piano, piano. Un momento molto importante; è il passaggio dalle tenebre alla luce. Madre Natura si sta riposando per poi ripartire carica in primavera con un nuovo ciclo vitale. Prendiamo esempio da lei. Riposiamoci, pensiamo a come affrontare al meglio questo anno nuovo che sta per iniziare con positività. Personalmente mi dedicherò alle pianificazioni di semine nuove. Mi preparerò per poter iniziare i nuovi progetti che mi accompagneranno lungo tutto il prossimo anno e che vi racconterò!
Continuerò a coltivare i rapporti con tanti amici che ho incontrato in questo percorso di quasi quattro anni di coltivazione, sperando di arricchire le mie conoscenze.
La condivisione è sempre una cosa fantastica.
Vi auguro un sereno Natale e un ricco 2015, che vi possa portare tante cose belle, nuove amicizie e avventure orticole e non!

Che la luce del nuovo sole possa illuminare il cammino di tutti voi.
Alessandra :)


venerdì 31 ottobre 2014

E la chiamano estate...



Con notevole ritardo pubblico il resoconto di questa stagione estiva delle mie coltivazioni, sono parecchio presa con una nuova avventura che prossimamente vi racconterò e che spero mi possa dare maggior possibilità di sperimentare diverse cose. Stavolta su un vero terreno!
Ero partita con tutto l'entusiasmo che potevo, un sacco di varietà seminate, vasi, vasoni e invece. Invece nulla! :D Troppa pioggia, mesi interi di pioggia, grandinate, freddo e trombe d'aria hanno infranto i miei sogni di gloria. Del resto, come spesso scrivo, Madre Natura fa un pò quello che vuole e quindi anche per quest'anno mi accontento di quello che sono riuscita a fare.
Ma andiamo con ordine.

POMODORI
Delle 23 varietà che ho seminato sono riuscita a salvarne, giusto per la raccolta di due massimo tre pomodori per tipo, 15. Il resto distrutto dalle intemperie e dalle malattie causate da questa estate pazza.
Di conseguenza non ho potuto assaggiarne quasi nessuno. Solo il Datterino di Sicilia e il Principe Borghese.













Pomodoro Blu dopo la pioggia













Pomodoro ciliegino Blue Berry













MAIS
Anche per il mais raccolto un pò deludente. Avevo seminato: Hopi, Fragola, Foglia Rossa, Chinmark (Raggio di Sole), Blue Jade e Gem Corn.
Di tutte queste varietà ho potuto avere la gioia di vedere una piccola pannocchia di mais Hopi e Raggio di Sole (non perfettamente formate) e una di Blue Jade.


Mais Jade Blue













Mais Chinmark (Raggio di Sole)













PEPERONI
Discorso a parte invece per le due varietà Nardello e Petit Marseillais. Partite un pò a rilento si sono scatenate verso la fine di settembre per darmi un bel raccolto che ho terminato giusto ieri (29 ottobre)

Peperone Petit Marseillais

















Peperone Nardello

















FAGIOLI E FAGIOLINI
Pochissimi risultati, Red Kidney, Mascaraddu e Canari mi hanno fatto qualche legume da raccogliere per la prossima primavera, gli Anasazi hanno fatto una bella pianta ma niente fiori. Mentre per i fagiolini Purple Queen e Metro Rosa un disastro hanno fatto i fiori e poi un misero bacello.

Fagioli (da sinistra a destra): Mascaraddu, Purple Queen, Canari












 
Spettacolare il fiore dei fagiolini Purple Queen













MELANZANE
Idem come sopra. Nessun risultato. Problemi con le temperature, troppa pioggia e grandinate. Della Rossa di Rotonda e la Violetta di Firenze ho ancora qualche seme che proverò a rimettere per il prossimo anno.

Fiore di melanzana Violetta di Firenze

















Fiore di melanzana Rossa Rotonda













Il resto delle coltivazioni tipo il basilico e le carote sono andate bene, raccolta discreta anche per lo scalogno che avevo consociato appunto alle carote nello stesso vasone.













Una bella sorpresa l'esperimento delle arachidi, mi hanno fatto un pò di noccioline che riutilizzerò sicuramente in maggior quantità il prossimo anno.













Una stagione decisamente felice per la mia uva fragolina, ha colonizzato la parete di Orticino dandomi enormi quantitativi di uva! Ho distribuito secchi interi.

























I fiori che avevo seminato sono cresciuti belli e sani, ho recuperato anche i semi per la prossima primavera.

Malva Zebrina













Nasturzio Lady Bird













Fiori e semi di Boraggine













Nasturzio rosso













Consolida, con la prima forbiciona ad energia solare! :D













Anche quest'anno lo zafferano ha prodotto parecchio. Grazie anche ai nuovi cormi di una qualità decisamente superiore. E anche stavolta un risottino giallo è garantito!













Sto ricominciando gli scambi con amici vecchi e nuovi per mettere in campo nuove antiche varietà, con la speranza che il 2015 abbia una stagione estiva degna di questo nome. Altrimenti converto Orticino in una risaia! :) Comunque anche quest'anno ho imparato nuove cose dal comportamento delle piante, da come cercano di adattarsi a climi e situazioni non propriamente comuni e che non si deve mai dare nulla per scontato.