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giovedì 18 luglio 2013

La teoria delle Segnature

Alcuni giorni fa mi è capitato di vedere un documentario in TV di una dottoressa canadese che ha deciso di riscoprire il le sue origini aborigeni canadesi. Si chiama Danièle Behn e attualmente vive a Edmonton, dove è medico di famiglia e fa parte del corpo docente presso l'Università di Alberta. Con questo programma “Una dottoressa tra gli sciamani” (Medicine Woman) ha raccolto in giro per il mondo il sapere di varie comunità indigene e di guaritori tradizionali cercando di integrare queste nuove conoscenze con la medicina occidentale.
Mi ha sempre affascinato il mondo dell'erboristeria e delle cure diciamo “fuori dagli schemi tradizionali della scienza” e quando mi è possibile cerco di affidarmi a questi preparati per risolvere piccoli problemi.
Le due puntate che mi hanno colpito particolarmente sono dedicate a due luoghi che sento in qualche modo “miei”. Irlanda e Galles.
Qui i link dei video relativi alle due puntate:

Oltre alle spiegazioni sulle varie erbe e relativi medicamenti ho trovato molto interessante la teoria delle segnature.

La teoria delle segnature stabilisce che una pianta con una forma o una struttura somigliante a un organo corporeo ha un'azione benefica per tale organo.
Come scrive Philippe Deroide : “la dottrina delle segnature ci insegna che è possibile trovare indicazioni relative alle proprietà medicinali delle piante prestando attenzione alle similitudini esistenti tra la forma di certe piante e la forma degli organi dell’uomo.”
Nasce come filosofia spirituale secondo la quale tutto ciò che è presente in natura è ad uso e consumo dell'uomo e per farne comprendere per quale parte del corpo sia adatta Dio ha posto un segno sulle piante che ha creato.
Considerata come una cura non valida dalla medicina scientifica, nella storia rappresenta un importante aspetto del pensare medico a partire dalla metà del Seicento fino alla fine del XIX secolo.
Ma è con Paracelso che si cercò di portare a livello medico queste conoscenze, sostenendo che un medico non doveva mai sottovalutare le proprietà delle piante che potevano contribuire alla cura delle malattie.
I suoi studi lo portarono a determinare che le qualità delle piante si riflettono spesso nel loro aspetto (segnature).
Ipotizzò quindi che i principi attivi delle piante, da usare per curare le varie parti del corpo, si potessero scoprire osservandone l'aspetto. Applicò questo principio al cibo come alla medicina, sottolineando che “non è nella quantità di cibo, ma nella sua qualità che risiede lo spirito della vita“.
Grazie al lavoro di Jakob Böhme che con il suo libro "De Signatura Rerum" spiegò nel dettaglio questa filosofia, che comunque gli costò l'allontanamento dalla sua città natale in Germania, perchè a seconda di molti le sue idee erano decisamente fuori dal tempo in cui viveva se non addirittura eretiche.

Questa dottrina era probabilmente già stata utilizzata e studiata nell’antica Cina, dove la classificazione correlava le caratteristiche con gli organi:

Giallo e dolce = milza
Rosso e amaro = cuore
Verde e acido = fegato
Nero e salato = polmoni

Esempi di dottrina delle segnature estratti da libri di autori che hanno trattato dell'argomento

William Cole (“College of Physicians in London”) così scriveva dell’acqua distillata di biancospino: «(…) si è scoperto che bagnando delle compresse di garza in detta acqua e applicandole nei punti in cui sono penetrate delle spine, queste fuoriescono; si può affermare che la spina dà il rimedio alla sua stessa puntura». In questo caso la segnatura è proprio nella spina.

Piante con fiori gialli, come la calendula, servivano a curare l’ittero (la colorazione giallastra della pelle, delle sclere e delle mucose causata dall’eccessivo innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue) mediante la segnatura del colore, mentre le piante rosse venivano usate per le malattie del sangue.

John Gerard nel suo Erbario (1597) consigliava di mettere le foglie, i fiori e i semi di iperico a macerare in un bicchiere con olio d’oliva, posto poi in un luogo caldo e assolato. Dopo qualche settimana il liquido veniva filtrato e nuovamente posto al sole; se ne otteneva un olio di colore del sangue che veniva usato per le ferite profonde.
Sempre sull'Iperico veniva usato per curare le patologie cutanee perché le tasche lisigene che caratterizzano le foglie di questa pianta, assomigliano a delle bolle. La contraddizione risiede nella possibilità di comparsa di discromie cutanee, dopo esposizione solare, nelle persone che usano questa pianta come antidepressivo.
Per esperienza personale difatti sconsiglio vivamente di utilizzare l'oleolito di iperico e poi esporsi al sole essendo fotosensibilizzante.
I petali dell’iris erano comunemente usati come poltiglia in caso di contusioni (segnatura del colore).
Se una parte della pianta riproduceva la forma di un organo o di una parte del corpo umano, poteva essere usata per curarne le patologie (segnatura della forma).
I frutti della Portulaca venivano usati per curare le patologie renali proprio perché hanno una forma che assomiglia a quest'organo.
L'equiseto, o coda cavallina, veniva impiegato per la cura delle malattie originanti dalla colonna vertebrale. 

Nicholas Culpeper e il suo libro Complete Herbal and English Physician

http://www.bibliomania.com/2/1/66/113/frameset.html

Nicholas Culpeper (1616-1654), è uno dei più noti erboristi inglesi del 17° secolo. Il motivo principale di questa fama è dovuto ai suoi scritti, e in particolare il suo libro il "Complete Herbal and English Physician" che offre una visione senza pari dei principi olistici della medicina greco-araba esistenti al suo tempo. I suoi scritti mostrano un'ulteriore dimensione più interessante, l'integrazione dei principi astrologici. L'astrologia era utilizzata per la prognosi della malattia per molti secoli. Culpeper tuttavia, ci mostra un sistema molto più integrato, nel quale non solo le malattie, ma anche alle piante sono attribute doti astrologiche, rendendo in tal modo l'applicazione di piante medicinali nella malattia un processo semplice e logico che quasi ogni persona del la sua epoca sarebbe stata in grado a seguire. Non è quindi sorprendente che i libri di Culpeper, venduti a migliaia, siano ancora oggi popolari per la medicina a base di erbe in Inghilterra per oltre 250 anni.

Era comune che le pratiche mediche e l'astrologia fossero strettamente interconnesse per la qualità dei medicinali.
E ogni medicina veniva collegata con un proprio specifico pianeta dominante secondo il tema astrologico.
Questo sistema è stato ulteriormente arricchito da principi della filosofia medica greco-araba in uso a quel tempo, che ha attribuito le qualità di caldo, secco, freddo e umido ai farmaci.
La filosofia della dottrina della segnatura viene così intrecciata da Culpeper ai concetti medici greco-arabi con i principi astrologici.
Avendo chiaro questo, è facile comprendere la sua guida per il corretto trattamento di una malattia:
  • Prima di tutto, decidere quale pianeta è responsabile della malattia.
  • In secondo luogo accertare quale parte o parti del corpo sono afflitti dalla malattia, con particolare riferimento alla carne, il sangue, le ossa o il cuore.
  • In terzo luogo trattare la malattia mediante farmaci che hanno caratteristiche in contrasto con quelle specifiche del disturbo per ogni organo o parte del corpo colpita.
  • In quarto luogo, si ricorda di trattare qualsiasi organo o parte del corpo che è si è indebolito con farmaci che hanno una affinità con l'organo o parte indebolita.

Nel suo libro, Culpeper faceva riferimento anche all’astrologia per raggiungere la diagnosi, la classificazione delle piante medicinali, la preparazione dei rimedi terapeutici e il momento in cui somministrarli. Ecco la sua suddivisione astrologica del regno botanico:

Sole
Governa il cuore, la circolazione e la colonna vertebrale, gli occhi (destro per l'uomo e sinistro per la donna). Piante considerate solari sono quelle di colore giallo come la calendula e il girasole, quelle che seguono il percorso del sole (girasole e eliotropio), quelle che producono calore come l'aglio e il pepe e che hanno un effetto tonico sul cuore.

Luna
Influenza la crescita, la fertilita', il torace, lo stomaco, l'utero, il ciclo mestruale. Estende la sua influenza anche sul cervello e la memoria. Tutti i fluidi corporei e le secrezioni sono sotto il controllo della luna e in un certo senso tutto il regno botanico ne e' influenzato dal momento che la semina e la raccolta sono in dipendenza delle fasi lunari. Sono prettamente lunari le piante ad azione diaforetica e quelle con frutti globulari.

Mercurio
Controlla il sistema nervoso, il linguaggio, l'udito, la respirazione. Le piante mercuriali innalzano il tono dell'umore, risvegliano l'intelligenza, la capacita' di comunicare e sono caratterizzate da un odore particolarmente acuto.

Venere
e' associata alla bellezza e alla sensualita' femminile, alle ovaie, alla circolazione venosa, alla pelle femminile, alla fertilita'. Governa l'idratazione, la carnagione, il viso, il seno, l'addome, i reni.

Marte
Governa le difese del corpo, l'energia muscolare, l'aggressivita', la libido, il sangue. Le piante tipicamente marziane sono stimolanti il sistema nervoso, le difese dell'organismo, la sessualita' e sono, per cosi' dire, riscaldanti.

Giove
Digestione e crescita sono governati da questo pianeta. Sono interessati anche il fegato, la milza, i reni, la circolazione arteriosa. Le piante consacrate a questo pianeta sono essenzialmente commestibili, antispasmodiche, balsamiche, antinfiammatorie, emollienti.

Saturno
Nel corpo Saturno e' associato allo scheletro, alle unghie, ai denti, alle articolazioni. Tra le piante saturnine vi sono quelle funerarie, quelle velenose come la cicuta e la belladonna. Gli effetti sono sedativi, antidolorifici, cicatrizzanti, antifebbrili, coagulanti. 

Le signature ai giorni nostri

Nella nostra epoca si è tornati recentemente a collegare alcuni alimenti alla cura della malattia corrispondente alla parte del corpo.
Diversi esempi sono sotto agli occhi di tutti.
Le carote, che tagliate trasversalmente hanno la stessa forma dell'occhio umano, la pupilla, l'iride e le linee che circondano l'ortaggio ricordano davvero il nostro occhio.
E si è scoperto che la carota è molto utile per la vista e aumentano anche il flusso del sangue che viene portato al bulbo oculare.
Le noci sono un piccolo cervello in miniatura, se le guardate bene hanno un emisfero sinistro e uno destro e anche le pieghe rucordano molto la corteccia cerebrale, il loro collegamento alla cura del nostro corpo è legato allo sviluppo delle funzioni cerebrali.
I Fagioli curano e aiutano a mantenere sane le funzioni renali e a vederli li ricordano!
Il sedano somiglia alle ossa ed è particolarmente indicato per fortificarle. Esse sono composte al 23 per cento di sodio e questo cibo contiene esattamente il 23 per cento di sodio. Se nella vostra dieta c’è carenza di sale, il corpo se lo procura dalle ossa, rendendole deboli. Gli alimenti come il sedano vanno a soddisfare le esigenze scheletriche del corpo.
La radice di zenzero spesso assomiglia ad uno stomaco. La sua funzione più conosciuta difatti è quella di aiutare la digestione. I cinesi la utilizzarono per oltre 2.000 anni per calmare lo stomaco e curare la nausea.

Ci sono tantissimi altri cibi che vi invito a scoprire a questa pagina: http://saluteolistica.blogspot.it/2008/09/la-salute-nella-dottrina-delle-firme.html
In conclusione trovo davvero affascinante tutto quello che ho scoperto sulla Teoria delle Segnature e sicuramente cercherò altri riferimenti per approfondire maggiormente questo interessantissimo argomento.


L'inserimento dei due video è legato all'articolo scritto, non si intende violare nessun copyright.
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